Il vero ed unico pomodoro Pachino IGP, è quello coltivato nei territori di Pachino, Portopalo di Capo Passero ed in alcune zone di Noto ed Ispica.
Dal 2001 è nato un Consorzio per tutelare e garantire il pomodoro Pachino con il marchio IGP, cioè Indicazione Geografica Protetta e per non confonderlo con gli altri di minor pregio che vengono venduti a prezzi più bassi.
Oggi sono circa trentacinque le aziende consociate che realizzano una produzione annua di circa 50.000 quintali di pomodori Pachino da immettere sul mercato nazionale ed estero.

Caratteristiche del prodotto e del territorio

Le caratteristiche principali del prodotto sono: forma tonda, polpa soda, cavità placentare piccola, profumo intenso ed elevato contenuto zuccherino.
La produzione ortofrutticola raggruppa quattro varietà: tondo liscio, costoluto, cherry (detto anche ciliegino) e a grappolo.
La qualità ed il sapore unico di questo prodotto nasce da una combinazione di elementi: il terreno fertile, un clima semi-arido caratterizzato dalle temperature elevate, grazie alla forte concentrazione delle radiazioni solari, che vengono mitigate dalle correnti marine, che offrono un clima mite e ventilato anche in inverno.
La scarsità di gelate notturne nei periodi invernali e primaverili, le ridotte precipitazioni, e la qualità dell’acqua di falde salate, contribuiscono a creare un micro-clima ideale per la produzione di pomodori Pachino estremamente dolci, ma con il giusto grado di salinità.

La coltivazione avviene per lo più in serre o in tunnel protetti, per evitare l’attacco dei parassiti, la raccolta fatta rigorosamente a mano, si svolge durante tutto l’arco dell’anno, il prodotto viene raccolto ogni tre o quattro giorni.
Il giorno stesso del raccolto i pomodori vengono subito selezionati, in base alla grandezza, si eliminano quelli che presentano sostanze estranee, quelli marci o spaccati, vengono quindi trattati, confezionati e pronti per raggiungere qualsiasi destinazione nazionale o estera.

Autenticità e tracciabilità

Ogni singola confezione dovrà essere contrassegnata da un logo che ne attesta l’autenticità sia del prodotto che della provenienza, esso raffigura l’isola della Sicilia e riporta un cerchio nella punta estrema, che racchiude la zona di produzione.
Ad ulteriore garanzia del prodotto deve essere nota la rintracciabilità dello stesso, infatti i produttori sono obbligati ad iscrivere i terreni coltivati in un apposito albo, inoltre annualmente devono presentare una denuncia di produzione presso l’organismo di controllo. Anche le strutture adibite al confezionamento risultano in un apposito albo ed ogni anno va presentata la denuncia del prodotto lavorato.

Per tutti questi motivi il pomodoro Pachino IGP trova giustamente una ottimale collocazione sul mercato, grazie alle sue caratteristiche uniche di sapore e conservazione, superiori a quello degli altri pomodori.
Può essere consumato crudo, cotto o conservato per mezzo dell’essiccazione, ma per assaporare appieno il gusto dolce e per non perdere le proprietà nutritive ed organolettiche, si consiglia di gustarlo a crudo.